Restauri

Il restauro dell’auto di George e Judith – storie di restauro

Il restauro dell’auto di George e Judith – storie di restauro

E’ l’estate del 2018 quando George e sua moglie Judith, in vacanza in Puglia, mi contattano perchè sono alla ricerca di una Fiat 500 d’epoca.

Fissiamo un appuntamento e ci vediamo al mio Garage. George e Judith sono persone molto simpatiche e mi raccontano della loro vacanza un Puglia. Dopo una breve chiacchierata capisco che loro hanno già le idee molto chiare: Vogliono una Fiat 500 F totalmente restaurata, colore Giallo Galbani con interni neri e motore originale.

Definiti gli ultimi dettagli del restauro ci salutiamo con la promessa di risentirci appena rientrati in UK.

Passa una settimana ed ecco la loro mail con tutti i dettagli per la loro Fiat 500 restaurata.

Partiamo subito con la ricerca di un’auto adatta allo scopo.

Ci sono in vendita un paio di auto nella zona sud della Puglia che necessitano di restauro. Mi organizzo per andare a vederle entrambe lo stesso pomeriggio.

Arrivo sul luogo in cui c’è la prima Fiat 500 F. Al telefono il venditore mi dice che l’auto è già smontata e suo fratello, esperto di auto d’epoca, ha già eseguito molti lavori di restauro quindi la carrozzeria necessita solo di una riverniciata.

L’appuntamento è con Ruggiero che sale in auto e mi porta a casa dei genitori dove vive  il fratello che vende la Fiat 500 F. Mentre ci avviamo mi assicura che appena vedrò la macchina mi renderò conto da solo delle condizioni eccellenti dell’auto.

Parcheggio, scendo dall’auto e il portone si apre. Entro e vedo una fiat 500 in un angolo della stanza. Ok questa deve essere un auto donatrice utilizzata per sistemare l’altra, penso tra me e me.

Con lo sguardo quindi cerco l’altra auto, ma non ci sono altre auto….

Il tizio mi guarda con il sorriso in volto e con la mano mi indica l’auto – eccola qui la 500 – dice.

Penso:  ok oramai sono qui e ho fatto tanti chilometri, vediamo le condizioni questa macchina, magari l’apparenza inganna.

Il tizio che ha “lavorato” sull’auto continua a descrivere l’auto come un gioiellino. In realta la Fiat 500 è piena di ruggine riparato con lo stucco, quintali di stucco! Sembra che a lavorarci sia stata un’impresa edile piuttosto che un carrozziere. Metto le mani nella zona tra i parafanghi e i passaruota e scopro palle di stucco.

Do un’occhiata al pavimento all’interno dell’auto, il tizio dice di averlo sistemato, ma hanno troppa copertura, evidentemente devono mascherare qualcosa di veramente brutto. Mi metto in ginocchio e infilo la testa sotto. La situazione è catastrofica. Le barre di rinforzo sono tutte marcite, ma verniciate…. Faccio un pò di forza con il pollice su alcuni punti e buco il pavimento.

Gli faccio comunque un’offerta, che è la metà di quello che lui chiede, ma ben oltre il reale valore dell’auto. Ho bisogno di un’auto, ho il carrello attaccato all’auto e una volta nella mia carrozzeria posso sostituire tutte le parti arrugginite.

In quel preciso momento entrano nella stanza due vecchietti e una donna di mezza età. Sono papà, mamma e sorella dei due venditori.

Perfetto, a saperlo prima portavo anche io la mia famiglia, una bottiglia di vino e dei taralli, penso.

Da italiano e per di più meridionale dovrei essere abituato a queste “riunioni di famiglia”, ma vabbè… lasciamo stare.

Il padre inizia a raccontarmi che la 500 vale molto di più di quello che chiedono e che essendo un’auto rara (?) una volta finita varrà un sacco di soldi.

Cerco di spiegare, con molto garbo, che in Italia la Fiat 500 non è poi così rara come credono e che il prezzo di vendita finale deve essere sempre in linea con le reali condizioni dell’auto, a meno che non si voglia truffare la gente, come probabilmente intendono fare loro.

Mi spiegano dettagli e particolarità dell’auto che mi lasciano senza parole. Loro non sanno che da 15 anni compro, restauro e vendo Fiat 500. Taccio perchè mi diverte troppo sentire le cose che  raccontano e le cose eccezzionali (?) che solo la loro fiat 500 ha.

Mentre mi congedo da loro rinnovo la mia offerta, che non viene accolta. Forse è meglio così.

Mi sposto di qualche chilometro e vado a vedere la seconda Fiat 500. Questa è montata, funzionante ma parcheggiata all’esterno. La carrozzeria è da rifare (come tutte le 500 che compro) ma sembra un’auto sincera. I suoi difetti li mostra tutti. Ci accordiamo sul prezzo e la carico sul carrello.

 

Sulla strada del ritorno ricevo un messaggio dalla “sacra famiglia della 500” che mi esorta a pensare bene alla loro offerta perchè è un’occasione (per chi?) da non perdere.

Gli invio la foto con la 500 acquistata sul mio carrello e mi trattengo dal mettere come didascalia “vaff***ulo”. Per la cronaca, dopo qualche giorno,  Ritroverò il loro annuncio con il prezzo aggiornato al di sotto della mia offerta. Complimenti, campioni!

Ora ho una Fiat 500 F ed è nell’officina. La smontiamo, tagliamo tutte le parti arrugginite che dovranno essere sostituite e la portiamo a far sabbiare.

Rientra la Fiat 500 dopo una settimana, gli do una veloce occhiata e quello che vedo è speventoso, per un attimo mi torna in mente la Fiat 500 F“della sacra famiglia della 500” e quasi la rimpiango, ma subito scaccio via questo pensiero e torno a concentrarmi sull’auto che ho in officina. Ricordo che il venditore mi aveva detto che potevo stare tranquillo perchè l’auto veniva utilizzata quotidianamente da sua moglie, quindi mi riprometto che la prossima volta che mi dicono una cosa del genere devo chiedere se il rapporto tra moglie e marito è buono o meno… potrebbe variare molto la qualità dell’auto….

Già, perchè quest’auto è davvero messa male. Non ci facciamo prendere dallo sconforto e i ragazzi in officina si mettono subito a lavoro. Oltre ai soliti parafanghi, passaruota e fondi, avranno bisogno anche della lamiera della pedaliera.

I lavori procedono spediti e le lamiere scartate, forse, pesano più di ciò che è rimasto sull’auto. Prima di posizionare i nuovi pannelli viene passato uno strato protettivo sulle lamiere interne.

Appena ultimato di fissare tutti i nuovi pannelli viene data una mano di fondo epossidico.

George e Judith nel frattempo sono di nuovo in Italia e vengono a trovarci. Scattano qualche foto alla loro auto e prendono in consegna la targa originale dell’auto.


I lavori procedono: Correzione delle irregolarità della superficie, preparazione della carrozzeria ed un’altra mano di fondo prima di essere riverniciata.

Nel frattempo tutte le parti smontate vengono pulite, sabbiate e verniciate a polveri.

Il motore è anche rientato dall’officina meccanica.

Arriva il grande giorno. La scocca è pronta, ancora pochi giorni e l’auto sarà pronta. Lavoriamo ininterrottamente e l’auto in breve tempo diventa un piccolo gioiellino pronto a rendere orgoglioso il suo nuovo proprietario.

George mi chiama e mi avvisa che è di nuovo in Italia, vuole vedere la sua auto e fare un test drive. Spero tu faccia in tempo perchè la compagnia di spedizioni è già in viaggio per venire a caricare l’auto, gli dico.

Non riesce a vederla dal vivo, ma mentre viene alla nostra sede incrocia il camion con la sua auto cricata sopra. Il suo viaggio verso una nuova casa è iniziato, Avrà nuove strade da percorrere, ed anche se ha oltre 50 anni, dopo tanto lavoro e attenzioni avrà davanti a se altri 50 anni da vivere. Sicuramente regalerà tanti sorrisi a George e Judith che la guideranno, ma regalerà tanti sorrisi anche a chi sulla strada li incrocierà alla guida della loro Fiat 500 Giallo Galbani.

Se sei arrivato a leggere fin qui, sappi che sei il mio eroe. E’ proprio vero che non tutti gli eroi portano la Maschera. Grazie per aver letto questa storia e spero ti sia divertito.